Mihajlovic: “Il mio futuro? Cairo dice che non c’è nessun problema, e nemmeno per me”

Mihajlovic fa il punto della squadra dopo la vittoria in Torino-Sassuolo: “L’obiettivo ora è migliorarci. A parte l’Atalanta, son tutte più forti là sopra”

Dopo i saluti allo stadio, Sinisa Mihajlovic interviene nel post partita di Torino-Sassuolo, ed è soddisfatto della vittoria e, sostanzialmente, del campionato. “Oggi abbiamo giocato bene, ho rivisto il Toro. Abbiamo perso in casa solo contro Juve e Napoli. Questa è stata la nostra media punti” dice Mihajlovic, “conosciamo pregi e difetti della nostra squadra, partendo da questo, migliorando dai difetti che abbiamo, potremo fare meglio per il prossimo anno”. Continua poi  Mihajlovic: “Penso che noi, con tutto quanto, siamo arrivati noni, ed è giusto così. Durante una stagione ci sono sempre alti e bassi. A parte l’Atalanta che ha fatto un campionato straordinario, tutte le altre sono più attrezzate di noi. L’importante è ora fare in modo che ci siano più alti che bassi, se no per come abbiamo giocato avremmo potuto lottare senza dubbio per l’Europa League. A parte la difesa, che ha subito tanti gol, anche l’attacco ha creato molto ma non ha concretizzato tutto. Dobbiamo migliorare da ogni punto di vista, ripartiamo da queste basi e vedremo cosa faremo”.

Sul Filadelfia, parla Mihajlovic: “È stata una bella esperienza. Sono contento di essere stato l’allenatore del Toro in questo momento storico. Dall’anno prossimo ci alleneremo lì, ci porterà qualche punto in più, non solo per l’atmosfera, ma anche per la struttura”. Segue poi un discorso legato al futuro: “Il nostro obiettivo per l’anno prossimo non è dettato dal modulo. Il nostro è di cercare di avere lo stesso rendimento in casa e fuori casa, e avere l’atteggiamento sempre giusto. È importante far giocare i giocatori dove si possono esprimere al meglio. Ma è la mentalità che conta”. Mihajlovic parla anche del suo contratto: “Io ce l’ho. Ma nel calcio non si sa mai. Se il presidente vuole continuare, io sono disponibile” dice. Su Belotti: “Resta a Torino? Ce lo auguriamo, ha un contratto. Ma se resta, deve avere la testa giusta. È possibile questo? È un ragazzo intelligente e umile, noi rispetteremo ogni sua scelta, anche se dovesse andare via. Anche prendendo tutti quei soldi, sarebbe difficile trovare un giocatore del genere, si perderebbe sicuramente qualcosa col suo modo di giocare. Vediamo cosa succede: ci auguriamo che resti, ma come si deve. Non come quello delle ultime giornate: è stato più egoista, si è distratto. Un attaccante più cerca la rete, più questa non arriva. Lui deve stare sereno, giocare come ha sempre fatto. E allora problemi non ci saranno“.

Mihajlovic torna a parlare del proprio futuro: “Il presidente ha detto che non ci sono problemi, non vedo il problema nemmeno io, sappiamo quello che si deve fare per il prossimo anno e cercheremo di farlo, tutti vogliamo bene al Toro, l’obiettivo è che il Toro possa arrivare dove merita. Cercheremo di fare il massimo, ripeto, sperando si faccia quel che abbiamo in testa prima possibile”. Poi sulla squadra del prossimo anno: “Penso che a meritare la conferma siano 12-13. Chi andrà via? Mah, penso 5, 6…7 giocatori”.

“Io sono l’allenatore, alleno chi ho a disposizione, so su cosa dobbiamo intervenire, dipende dal mercato, se vogliamo puntare a qualcosa di più grande la rosa deve migliorare. Oggi ho ringraziato tutti e mi sono scusato se qualche volta ho esagerato, ma se l’ho fatto è stato sempre con le parole, io non ho mai attaccato al muro nessuno, come ho letto da qualche parte. Questo è il mio modo di essere”.